Circolo Scacchistico Pievigino Giovanni Possamai

Statuto

ART. 1 – E’ costituito il Circolo Scacchistico Pievigino "Giovanni Possamai" Associazione Sportiva Dilettantistica, con lo scopo di propagandare ed incrementare il gioco degli scacchi, inteso come mezzo di formazione intellettuale e morale dei soci, promovendo ogni forma di attività agonistico-ricreativa, compresa quella didattica.

ART. 2 – Il Circolo Scacchistico Pievigino "Giovanni Possamai" Associazione Sportiva Dilettantistica, non ha scopo di lucro.

ART. 3 – Il Circolo è affiliato alla Federazione Scacchistica Italiana.

ART. 4 – Il Circolo ha sede in Solighetto di Pieve di Soligo Via Roma, 1, presso il Centro di Cultura "Francesco Fabbri".

ART. 5 – SOCI
Al Circolo possono iscriversi, in qualità di soci ordinari, le persone fisiche che ne facciano domanda scritta o verbale.
E’ facoltà del Consiglio Direttivo del Circolo di accettare o respingere le domande, senza obbligo di rendere nota la motivazione.
L’età minima per essere ammessi come soci al Circolo è di otto anni. I soci hanno diritto a frequentare la sede sociale, sono ammessi a tutte le manifestazioni e beneficiano di tutte le provvidenze attuate dal Circolo.
Tutti i soci hanno i medesimi diritti.

ART. 6 – ORGANI
Sono organi del Circolo:
a) l’Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente.

ART. 7 – ASSEMBLEA
L’ Assemblea dei Soci è convocata in seduta ordinaria o straordinaria.
L’Assemblea in seduta ordinaria è convocata entro il 31 dicembre di ogni anno. La convocazione in seduta straordinaria invece, può essere fatta in qualsiasi momento ad iniziativa del Consiglio Direttivo o su richiesta motivata allo stesso di almeno due terzi dei Soci. La convocazione si effettua con un preavviso di 5 gg. mediante email.
Le Assemblee sono valide in prima convocazione qualora sia presente la metà più uno dei Soci aventi diritto al voto, ed in seconda convocazione, dopo un’ora dalla prima, qualunque sia il numero dei convenuti aventi diritto al voto.

ART. 8 – L’Assemblea ordinaria delibera su:
a) relazione tecnica e finanziaria del Consiglio Direttivo, la mancata approvazione costituisce voto di sfiducia;
b) bilancio preventivo e consuntivo;
c) decide sui ricorsi dei Soci nei casi previsti dall’art. 19 del regolamento;
d) tutte le proposte avanzate dal Collegio Direttivo e dai Soci poste all’ o.d.g. Le proposte dei Soci devono pervenire al Consiglio Direttivo in tempo utile per l’inserimento nell’ o.d.g. almeno 20 gg. prima della convocazione dell’Assemblea. L’Assemblea ordinaria inoltre, elegge il Consiglio Direttivo composto da n° 7 (sette) consiglieri. Le elezioni del Consiglio Direttivo si svolgono ogni due anni.
Pur essendo concessa la facoltà di presentare liste, rimane agli elettori la libertà di dare il proprio voto a favore di qualsiasi Socio del Circolo.
Venti gg. prima della votazione, le iscrizioni al Circolo vengono sospese.

ART. 9 – CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo, composto solo da soci maggiorenni, elegge nel suo seno:
a) il Presidente
b) il Vice Presidente
c) il Segretario – Cassiere – Economo
d) il Direttore Tecnico
Gli eletti durano in carica due anni e sono rieleggibili. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Qualora nella composizione del Consiglio Direttivo si verificassero vacanze (dimissioni, ecc.) le sostituzioni avverranno con il subentro di quelli che immediatamente hanno riportato il maggior numero di voti.

ART. 10 – Il consiglio direttivo:
1) stabilisce il programma delle attività sociali in relazione ai fini che persegue il Circolo;
2) designa i collaboratori tecnici preposti alle attività sociali;
3) approva il bilancio preventivo e consuntivo del Circolo;
4) decide su proposta verbale di metà dei consiglieri la variazione delle cariche sociali purchè ciò rimanga nell’ambito del Consiglio Direttivo stesso.
5) qualora ci fossero dei dimissionari, rimarrebbero vacanti i posti di consigliere. Per nuove nomine vale la prassi normale come da art. 9.

ART. 11 – Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente una volta ogni sei mesi e straordinariamente quando lo ritenga il Presidente. Esso delibera validamente con l’intervento di almeno metà dei suoi componenti. A parità di voti, prevale il voto del Presidente.

ART. 12 – Il Presidente assume la legale rappresentanza del Circolo; convoca il Consiglio Direttivo e lo presiede, è responsabile delle attività sociali e degli atti amministrativi; firma la corrispondenza; mantiene i contatti con le autorità locali, gli organi federali, ecc.

ART. 13 – IL SEGRETARIO CASSIERE ECONOMO
Il Segretario predispone lo schema del bilancio preventivo e consuntivo del Circolo, che il Presidente, previo esame, sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo e quindi all’Assemblea; tiene aggiornato il libro dei Soci, i libri e documenti contabili; provvede al disbrigo della corrispondenza; compila i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo; collabora per la buona riuscita di tutte le attività del Circolo ed è responsabile della conservazione del materiale descritto in inventario.

ART. 14 – RESPONSABILE TECNICO
E’ incaricato di curare l’organizzazione dei tornei ed il funzionamento della Sede del Circolo.

ART. 15 – ENTRATE
Le entrate sono costituite:
– dalle quote sociali stabilite dall’Assemblea dei Soci nel mese di gennaio di ciscun anno;
– dagli utili delle manifestazioni sociali;
– dai proventi delle gestioni accessorie;
– da contributi di Enti Pubblici e Privati;
– da redditi di gestione.

ART. 16 – AMMINISTRAZIONE
La responsabilità della gestione amministrativa ` assunta solidamente dal Presidente e dai membri del Consiglio Direttivo. L’esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre.

ART. 17 – ISCRIZIONE
L’iscrizione al Circolo implica l’accettazione del presente regolamento.

ART. 18 – VIGILANZA DELLA FEDERAZIONE
Il Circolo, per l’attuazione dei fini previsti dall’art. 1 del presente regolamento, accetta la vigilanza della Federazione Scacchistica Italiana.

ART. 19 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari che possono essere inflitti ai Soci del Circolo sono:
a) la deplorazione;
b) la sospensione;
c) l’espulsione.
I provvedimenti di cui sopra, vengono adottati dal Consiglio Direttivo per mancanze che non rendano incompatibile la qualità di Socio.

ART. 20 – MODIFICHE AL REGOLAMENTO
Il presente regolamento può essere modificato alle seguenti condizioni:
che la proposta di modifica sia posta all’o.d.g. dell’Assemblea;
a) che all’Assemblea siano presenti almeno la metà dei Soci più uno aventi diritto al voto;
b) che la proposta di modifica in seconda convocazione ottenga l’approvazione di almeno due terzi dei presenti.

ART. 21 – SCIOGLIMENTO DEL CIRCOLO
Il circolo si scioglie nei seguenti casi:
a) mancanza di soci
b) impossibilità di eleggere il consiglio direttivo
c) stato patrimoniale deficitario
d) mancanza di una sede
In caso di scioglimento del Circolo, deliberato in Assemblea da almeno due terzi dei Soci, le eventuali attività, denaro e materiale, verranno destinate secondo le deliberazioni dell’Assemblea dei Soci, qualora non ci sia accordo il sindaco in carica del comune di Pieve di Soligo deciderà la destinazione dei beni del circolo. In ogni caso, i beni dovranno essere destinati ad associazioni con finalità affini.

Documento composto da 21 (ventuno) articoli, stampati in 2 (due) pagine.

Letto e ritenuto conforme a quanto approvato dall’Assemblea del 28/11/2017 riunita la sede del Circolo.

IN FEDE
IL PRESIDENTE
RENZO PAVAN